Burberry e le nuove annotations YouTube (Info Cards) per la Sfilata Womenswear S/S15 con James Bay
Posted 5 Maggio 2015
on:Burberry, in partnership con YouTube e in occasione delle Sfilate Donna Primavera Estate 2015, ha deciso di sfruttare le nuove annotazioni di YouTube (molto più “engaging” rispetto a quei vecchi “fumettini” testuali a cui eravamo abituati) in modo da coinvolgere maggiormente gli utenti e portarli nel backstage. Con le nuove Info Cards, infatti, gli utenti possono vivere un’esperienza più ampia rispetto alla normale fruizione del video, muovendosi su vari livelli di contenuti in base ai box che si presentano in particolari momenti del video.
Uno dei contenuti correlati al video è quello relativo a James Bay, cantautore inglese che è stato protagonista della sfilata curandone, dal vivo, la “colonna sonora” per la serie “Burberry Acoustic”.
E’ tornata Miranda July: la regista di Me and You and Everyone We Know, uno dei film “indie” più bizzarri e adorabili dell’ultimo decennio, e ideatrice di We Think Alone (progetto in cui Miranda si faceva inviare, re-inoltrandole a chiunque volesse “iscriversi” al progetto, mail da alcuni personaggi del mondo del cinema e dintorni, come Kirsten Dunst e Lena Dunham, a partire da un tema da lei inventato) se ne è uscita con un’altra delle sue.
Ebbene sì, una nuova idea decisamente originale e lontano da qualsiasi nuova app potessimo immaginare. Abbiamo visto app di messaggistica di ogni tipo, ma anche nessuna che inviasse messaggi “vocali” attraverso persone, non attraverso smartphone.
Ecco il testo di presentazione ufficiale che troviamo sul sito dell’app:
Send your friend a message…a stranger will deliver it verbally! Or you can deliver someone else’s message! Somebody works when lots of people in the same area download it so invite your friends!
Or bring a friend to one of our official hotspots
(or… make your own Somebody hotspot!)
In pratica ci sono dei luoghi prestabiliti (alcuni sono già attivi, altri dovranno essere creati dagli utenti stessi) in cui i “messaggeri” si recheranno per trasferire il messaggio al diretto interessato: sarà un po’ come tornare ai tempi del “piccione” viaggiatore!
Questa è l’idea centrale dell’app (per ora solamente per iPhone) di Miranda che è stata presentata proprio oggi al Festival del Cinema di Venezia attraverso un corto di MiuMiu.
Cosa ha a che fare Miranda July con MiuMiu? Non è certo la prima volta che sentiamo parlare di collaborazione tra moda e cinema: il noto e amato brand di moda ha deciso di rendere omaggio a donne di talento del mondo dello spettacolo ingaggiandole per dei cortometraggi.. la nuova frontiera dell’advertising creativo!
Uno dei cortometraggi è quindi proprio quello diretto dalla nostra Miranda…
Non possiamo che invidiare chi oggi ha potuto assistere all’anteprima direttamente a Venezia!
Thanks Miranda for your bright brain!
Alla New York Fashion Week di quest’anno, per la prima volta, gli utenti di Instagram sono stati “invitati” come insider per le sfilate dei principali brand di Alta Moda.
Gli utenti con foto di qualità sui propri profili hanno avuto accesso anche alle aree più “riservate” in modo da scattare foto da postare sui propri account Instagram e sui propri canali Social.
E’ di fatto una progressione naturale al processo che ha visto crescere, negli ultimi anni, la popolarità di fotografi di street-style e di fashion blogger.
Tommy Hilfiger è stato il primo brand ad “assumere” due instagramers appassionati di InstaMeet per organizzarne uno all’interno della fashion week: Brian Difeo e Anthony Danielle (con più di 100000 followers a testa) hanno pubblicizzato l’instaMeet attraverso i propri account ricevendo più di 300 applications. Il brand ha selezionato tra questi 20 fortunatissimi instagramers che hanno potuto quindi recarsi anche dietro le quinte della sfilata incontrando il designer in persona!
Il brand avrebbe potuto “ingaggiare” fashion blogger da più di un milione di followers ma non lo ha fatto, preferendo puntare su utenti con un numero di followers tra i 500 e le poche migliaia. In questo modo avrà sicuramente “perso” potenziale pubblicità da grandi numeri ma avrà guadagnato una prospettiva nuova e nuove idee provenienti da nuove menti fresche e non ancora immerse nel mondo del fashion business.
Finalmente il mondo Fashion si sta democratizzando, aprendosi ad un pubblico più “umano” e non più di elite? Noi lo speriamo vivamente.
- In: mobile | video & YouTube
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From the past to present, the labels tell the story of our 1969 jeans. #denimevolved vine.co/v/bvP0zgpe9Oa
— Gap (@Gap) 12 febbraio 2013
Vine è un’app mobile, figlia di Twitter, per lo sharing di micro-video di circa 6 secondi. Ormai la conoscerete di sicuro, dal momento che è attiva da Gennaio 2013.
Ovviamente ha già fatto parlare di sè per scandali dovuti alle bravate di qualcuno che ha iniziato a diffondere mini-video pornografici o simili.
Twitter ha già bannato le ricerche per contenuti espliciti e ha eliminato gli utenti “incriminati”. Si è anche scusato per aver commesso l’errore umano di inserire il video XXX tra gli editor’s pick. L’età minima per accedere e scaricare l’app è ora salita da 12 a 17 anni.
Ma non è di questo che vogliamo parlare oggi.. ci teniamo a mostrarvi, come sempre, quali siano i brand che non hanno perso tempo e hanno già un loro profilo Vine.
Le sequenze video di Vine possono infatti fungere da mini-ads e gli effetti che si possono creare con questa sorta di stop-motion pilotata dalle nostre dita sono stupefacenti. Nessun effetto o filtro speciale, solo l’inventiva di chi sceglie le sequenze video di qualche secondo da “appiccicare” per divertirsi e far divertire. Se qualcuno si sta ancora chiedendo il senso di video da 6 secondi… scopritelo provando voi stessi o godetevi i video Vine elencati in questo articolo di Mashable.
Per adesso soprattutto i brand USA si sono lanciati in questi nuovi esperimenti, ma chissà: presto vedremo brand di ogni nazionalità e genere.
Tra i fashion brand già presenti su questa nuova piattaforma troviamo anche:
Perchè funzionano e vanno presi come esempi da imitare?
- Urban Outfitters posta video “stupidi”, “irrilevanti” e divertenti: incapsulano perfettamente la filosofia del brand hipster per eccellenza.
- Asos posta contenuti che variano da preview della propria nuova app a sfilate e tutto ciò che sta in mezzo.
- Gap (v.foto) consacra Vine a jeans e solamente jeans (o quasi). I contenuti mostrano tutte le varietà di modelli presenti nelle collezioni del brand.
- Topshop si focalizza su ciò che è “stiloso” e “cool” con video dal backstage, da sfilate e preview di nuovi outift.
- I video di MTV Style riguardano le novità non solo sui fashion show, ma anche su band e celebrity. Ci potete trovare un buon mix di contenuti più focalizzati sull’effetto “flashy” che sullo stile.
- Lucky Magazine è un buon esempio di brand che fa largo uso di tecnologia in un modo molto fantasioso.
- Schuh: volete un preview della nuova collezione di scarpe?
Per ora è tutto… col tempo vedremo che evoluzione avrà questa app e se i brand sapranno sfruttarla al meglio.. buona visione!
(Fonte: prdaily.com)
Get pumped. Think you can handle this, @comedycentral? #bearcoat #bearoff vine.co/v/bnrPdjDJln6
— Urban Outfitters (@UrbanOutfitters) 06 febbraio 2013
Rieccoci con un aggiornamento su una cosa non più così nuova, ma che sta prendendo piede solo da poco.. se continuerà ad accumulare iscritti, i prodotti in vendita andranno a formare un archivio che non avrà niente da invidiare ai vari eBa, etsy etc.
Stiamo parlando di Garage, un’applicazione mobile per ora disponibile (purtroppo) solo per iPhone.
Per chi utilizza già Instagram il problema del dover “imparare” ad utilizzare una nuova app non si pone proprio: il funzionamento è esattamente lo stesso: stessa modalità di caricare le foto, aggiungere descrizioni, commentare le foto degli altri utenti etc.
Rispetto a Instagram, purtroppo, Garage ancora non contiene features per l’editing delle immagini.
In più però ha la possibilità di comunicare direttamente, tramite messaggi privati (o “chat”, se l’utente con cui stiamo comunicando è online in quel momento) direttamente dall’applicazione …. e poi, ovviamente, ci permette di ricevere VERI SOLDINI grazie alla vendita di vestiti, oggetti o tutto quello che ci ritroviamo in casa e che siamo sicuri di non utilizzare mai più.
C’è anche chi sfrutta questa app per vendere oggetti handmade o capi vintage acquistati con l’unico scopo di rivenderli (facebook è ormai pieno di negozietti online gestitii da ragazze che sono ormai diventati più forniti di qualsiasi fiera del vintage!).
Il metodo di pagamento può essere il semplice scambio a “mano” di merce e conseguente somma in denaro, oppure ci si può affidare a PayPal, tramite il quale gli utenti possono “refillare” il nostro account al momento dell’acquisto (questa modalità è chiaramente più adatta per chi non abita nella nostra città).
I vantaggi, dunque, ci sono. Dobbiamo solo sperare che sempre più utenti superino l’ostacolo del “non mi fido” o del “non mi va” o del “non riesco a liberarmi dei miei vestiti vecchi”… Suvvia, abbiamo tutti bisogno di più spazio e di un ricambio stagionale nel nostro guardaroba 🙂
Posted 9 Maggio 2012
on:Ormai ne hanno parlato un pò tutti, ma non per questo volevo tenermi fuori “dal giro”.
Vorrei quindi parlarvi comunque dell’interessantissima iniziativa di C&A Brasile, “Fashion Like”: i like collezionati dai vari capi del brand su Facebook vengono visualizzati in real-time sulle grucce dei vestiti nel negozio fisico. Chi non si è mai chiesto, nell’indecisione tra due capi, quale “piacerà” di più alla massa? (Sì, ok, non ci importa il giudizio degli altri ma in fondo in fondo chi non ne tiene conto almeno in minima parte?)
Nonostante quindi C&A sia un brand dalla fama ormai “calante” in Europa (in effetti l’ho sempre considerato un brand abbastanza da “grande magazzino” e low cost, non distante da standa e oviesse ecco), sembra che i Brasiliani stiano riuscendo a risollevarne le sorti.. e chissà che questo successo non si ripercuota anche da noi ! 🙂
fonte: http://www.theverge.com/2012/5/6/3002270/fashion-like-facebook-brazil-cea-clothes
Oggi vorrei parlarvi dell’iniziativa di Ssense , l’azienda di luxury retail di Montreal che ha da poco lanciato un video che si può identificare come il “il primo video musicale per lo shopping interattivo”.
I protagonisti del video musicale sono Diplo, FKi e Iggy Azalea, tutti vestiti con i capi dei brand presenti sul sito Ssense, acquistabili dagli utenti cliccando direttamente su dei link interni al video, grazie alla tecnologia WireWax che permette di taggare i video proprio come accade per i post di Facebook.
Durante l’avanzamento del video, scorrendo con il mouse sopra alle immagini, compaiono infatti dei box con il testo “Shop this look”. Cliccandoli, compaiono riquadri con i prodotti collegati al box cliccato, tutti acquistabili poi dal sito ssense.com .
Che dire, un’esperienza di shopping sicuramente unica: innovativa e dinamica, a metà tra arte e pubblicità. Finalmente non dovremo spulciare tra immagini ferme immobili in una galleria infinita in cui lo sguardo si disperde, ma potremo goderci l’hype di un video musicale e stopparlo a nostro piacimento per dare il via ad acquisti folli (guardare i prezzi per credere!) ma di altissima qualità.
Buon weekend!